lunedì 22 giugno 2009

Restauro e denazificazione carte nautiche

Restauro e denazificazione

WESTINDIEN MONA DURKHFAHRT

WESTKUSTE
VON
PUERTO RICO
(1:100.000)

NR.849 Klasse IV

Herausgegeben vom OBERKOMMANDO DER KRIEGSMARINE, Berlin 1919,XII (aggiornata 1943,1,VII)


Passiamo ora al restauro delle mappe. Fortunatamente le carte nautiche della Kriegsmarine venivano stampate su un tipo di carta piuttosto pesante, che ad oggi ne permette un trattamento "pesante".
In particolare, la mappa in oggetto risultava essere fortemente danneggiata, strappata in più parti e con diverse parti mancanti per essere probabilmente stata staccata a forza da una parete cui era incollata con del mastice.
Dette parti mancanti, inoltre, erano coperte con un volgare foglio di un quaderno scolastico a quadretti incollato sul retro.
Le fasi del restauro sono state le seguenti:
1- Preparazione di una carta per sostituire le parti mancanti. Per ottenere ciò è stato necessario acquistare dei fogli A4 e A3 a grana pesante che devono essere immersi in acqua bollente in cui è stao versato del caffè o del the, per far assumere loro un colore il più similare possibile a quello della mappa da restaurare.
Per un risultato ottimale, purtroppo, bisogna andare a tentativi, mescolando maggiori quantità di caffè per ottenere un colore più scuro, tendente al marrone, oppure di the per riprodurre lo stesso effetto tendendo al giallo. Se si vuole un colore tendente all'ocra, invece, basta aggiungere dello zafferano, am in piccole quantità perchè tende ad essere assorbito con estrema facilità
Ovviamente sono preferibili le carte grezze mentre sono da evitare quelle completamente bianche che normalmente contengono maggiori quantità di colle o solventi che ne diminuiscono il grado di assorbimento dei liquidi.
2- Secondo step consiste nello stendere il più possibile la mappa. Armatevi di buona pazienza e di un ferro da stiro, a temperatura non troppo elevata, magari frapponendovi un panno.
3- La stiratura della carta, se operata anche con il vapore o con un panno leggermente umido, ne facilita il distacco della carta incollata sul retro, che dovrà essere fatta con un taglierino per grattare, molta delicatezza e una buona dose di pazienza.
4- Stessa procedura deve essere usata per levare il mastice, operazione che richiede maggiore incisività, stando sempre attenti a non strappare la carta originale.
5- Ora arriva la parte difficile, o meglio, quella in cui prestare maggiore attenzione. Occorre tagliare delle strisce o lembi di carta dai fogli colorati, seguendo il disegno degli strappi e delle mancanze della mappa, per poi incollarli sul retro usando la colla, per carta o legno e possibilmente non a base siliconica, in piccole quantità, assorbendo con ovatta l'eventuale quantità in eccesso che fuoriesce all'atto della pressione.
Il risultato è quello che vedete nelle foto. Accettabile, anche se purtroppo sono rimaste le macchie (marroni) derivanti dalla trasudorazione del mastice e quelle della "denazificazione" operata con dei pennarelli dai precedenti proprietari.
Buona giornata a tutti
PS: essendo un appassionato non professionista, sono sempre in attesa di consigli per migliorare i miei lavori.